ITA
TANIA BRASSESCO & LAZLO PASSI NORBERTO - ETEREA *
«Era destinato a naufragare ben presto il tentativo di mantenere in piedi una contrapposizione sistematica tra arte e fotografia», così sentenzia Walter Benjamin nei suoi celebri scritti I «passages» di Parigi. Fin dalle sue origini la fotografia si era inserita in un rapporto conflittuale con la tradizione dell'arte occidentale ed in particolare pittorica; un reciproco condizionamento estetico e l'inevitabile attribuzione di una funzione suppletiva del nuovo mezzo, portarono ad accese battaglie ideologiche che pian piano la storia ha smussato, rivelando invece i tanti aspetti salutari di questa ambigua e travagliata relazione.
Alla pittura guardano Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, con la serie di scatti The Essence of Decadence. Gli autori si sono ispirati ad alcuni lavori della storia dell’arte, riproposti in chiave contemporanea attraverso le attuali potenzialità del mezzo fotografico. Ecco rinascere la celebre Nuda Veritas di Gustav Klimt attraverso un camouflage che dispiega le fattezze della figura femminile con i capelli cinti di fiori e in mano una lente; ma anche le donne di Egon Schiele in ambientazioni scarne ed emotive; o i personaggi di Gaetano Previati. Complessivamente questo ciclo si sviluppa tra miti, allegorie e scene borghesi, sullo sfondodi eleganti palazzi animati da vesti sontuose: storie dunque che rimandano ad una Europa a cavallo tra Otto e Novecento e che al tempo stesso ambiscono a delineare suggestioni comuni alla nostra contemporaneità. Queste fotografie, infatti, instaurano un clima di sospensione che perviene ad una dimensione atemporale, universalistica e trascendentale rispetto ai contesti originari.
Nell'opera dei due autori si concreta dunque un rapporto peculiare tra pittura e fotografia, caratterizzato da un reciproco scambio. Lo scatto coglie l’essenza che animava la tela, delineandone con minuzia i caratteri fondanti; al tempo tesso mira a creare nuove attribuzioni di senso.
Nella serie Fairy Tales Now le ambientazioni sono autonome, creando scenari immaginifici per mettere in scena favole dai tratti noir e gotici. Troviamo una regina bianca dallo sguardo inquieto, una figura femminile dormiente in uno scenario desolato, infine il lavoro Fairy Book: in questo vediamo volare in aria fogli scritti che sembrano celare l’emozione (e un po’ il timore) per una nuova storia, generata nella confusione tra realtà e finzione.
L'ultima tappa della ricerca di Brassesco e Passi Norberto è l'opera ispirata al preraffaellita Dante Gabriel Rossetti: una sorta di sintesi delle precedenti indagini ed al tempo stesso un punto di passaggio verso una chiave maggiormente evocativa, pur conservando in modo fedele i riferimenti pittorici. Il rapporto tra i due mezzi qui si estrinseca ulteriormente facendosi portatore di suggestioni e di novellate consapevolezze estetiche.
Carlo Sala
* Testo per la mostra personale “ETEREA”
Vai alle foto della mostra >>